Stamattina la partenza da Radicofani è ritardata dal fatto che non c'è nessuno che ci timbri la Credenziale. Cerchiamo in chiesa, cerchiamo presso il vicino ostello, nessuno. Un maresciallo dei Carabinieri in pensione ci informa che la signora che si occupa dell'accoglienza dei pellegrini, stamattina è al mercato.
Perdiamo quasi un'ora ma finalmente riusciamo ad avere il timbro e partiamo alla volta di Viterbo nota come "la città dei Papi".
La nota positiva della giornata è la lunga discesa sterrata che abbiamo di fronte a noi che dopo una decina di km incrocia la strada regionale Cassia. Seguendo la Via Cassia attraversiamo i paesi di Acquapendente e San Lorenzo Nuovo, primo Gran Premio della Montagna.
Raggiungiamo quindi la sponda ovest del Lago di Bolsena verso l'ora di pranzo. Decidiamo di regalarci un pasto "come si deve", quindi ormaggiamo le bici contro una siepe e ci accomodiamo da Giggetto.
Intanto Angelo si massaggia il ginocchio....
Dopo questa sosta riprendiamo il nostro viaggio ma dopo qualche km accade quello che non ci saremmo mai aspettati: la prima ed unica foratura del viaggio! Chi è il fortunato?
Angelo? No, Angelo ha già il ginocchio incasinato.
Tony? No, Tony è sereno.
Marco? No, Marco ha passato la notte insonne a causa del panino col lardo del giorno prima.
Paolo? No, Paolo ha forato 4 o 5 volte in Turchia l'anno scorso e quindi "ha già dato".
Quest'anno il premio spetta a Gabriele. La ruota bucata è ovviamente quella dietro. Oltretutto il suo portapacchi è fissato con un perno passante sul mozzo quindi il grado di difficoltà dello smontaggio della ruota senza piegare, danneggiare, svirgolare il portapacchi è 3.6!!
Beh è una ottima scusa per riposarsi...
Terminata la riparazione ripartiamo inserendoci sulla Strada Verentana lambendo Capodimonte, Marta e successivamente sulla strada Martana che ci conduce negli ultimi 20 km fino a Viterbo.
In questa splendida città soggiorniamo presso la Residenza Nazareth
Scarica la traccia (tasto destro)
Per vedere le foto clicca sulla finestra qui sotto
Perdiamo quasi un'ora ma finalmente riusciamo ad avere il timbro e partiamo alla volta di Viterbo nota come "la città dei Papi".
La nota positiva della giornata è la lunga discesa sterrata che abbiamo di fronte a noi che dopo una decina di km incrocia la strada regionale Cassia. Seguendo la Via Cassia attraversiamo i paesi di Acquapendente e San Lorenzo Nuovo, primo Gran Premio della Montagna.
Raggiungiamo quindi la sponda ovest del Lago di Bolsena verso l'ora di pranzo. Decidiamo di regalarci un pasto "come si deve", quindi ormaggiamo le bici contro una siepe e ci accomodiamo da Giggetto.
Intanto Angelo si massaggia il ginocchio....
Dopo questa sosta riprendiamo il nostro viaggio ma dopo qualche km accade quello che non ci saremmo mai aspettati: la prima ed unica foratura del viaggio! Chi è il fortunato?
Angelo? No, Angelo ha già il ginocchio incasinato.
Tony? No, Tony è sereno.
Marco? No, Marco ha passato la notte insonne a causa del panino col lardo del giorno prima.
Paolo? No, Paolo ha forato 4 o 5 volte in Turchia l'anno scorso e quindi "ha già dato".
Quest'anno il premio spetta a Gabriele. La ruota bucata è ovviamente quella dietro. Oltretutto il suo portapacchi è fissato con un perno passante sul mozzo quindi il grado di difficoltà dello smontaggio della ruota senza piegare, danneggiare, svirgolare il portapacchi è 3.6!!
Beh è una ottima scusa per riposarsi...
Terminata la riparazione ripartiamo inserendoci sulla Strada Verentana lambendo Capodimonte, Marta e successivamente sulla strada Martana che ci conduce negli ultimi 20 km fino a Viterbo.
In questa splendida città soggiorniamo presso la Residenza Nazareth
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