Il programma iniziale prevedeva
di arrivare a Omis ma stamattina decidiamo di modificarlo. L’idea è quella di
pedalare anche su un’altra isola. Dopo alcuni km arriviamo nella città di
Trogir e la visitiamo, città meravigliosa.
Arriviamo successivamente a Spalato, dopo 65 km,
che è un’altra splendida città che visitiamo (dopo Dubrovnik forse è la più
bella della Croazia).
Ci imbarchiamo per l’isola di Brac, destinazione
Sumartin, dall’altra parte dell’attracco in isola, sono 40 km, dei quali i
primi 13 di salita secca che non molla mai (anche 9/10%), mentre dopo poi si
viaggia velocemente sul crinale ed infine si scende. La competizione entra nel
vivo.
In quest’isola ci siamo presi un
bel acquazzone, l’unico di tutto il percorso, proprio sulle salite durissime a
cui, naturalmente, sono seguite le discese ma, dato che il vento addirittura ci
spostava le ruote delle bici, abbiamo usato prudenza.
Oggi comunque è stata una
giornata emozionante, la visita di Trogir e di Spalato, il traghetto a Brac, il
percorso sull’isola, l’arrivo a Sumartin, tutto molto bello.
Sistemazione in camere, alla
buona, ci si arrangia, nessuno è schizzignoso.
Cena in un locale tipico in mezzo
alla vegetazione, arrivati e rientrati con taxi.
Poi il bicchiere della staffa in
un bar sul mare, l’unico aperto in paese, luogo da nottambuli con musica di Lady Gaga a palla. Si fa tardi, è
ora di andare a dormire.
La mattina alle 11.00 c’è il
traghetto per Makarska, abbandoniamo la belissima isola di Brac mentre Sumartin
(San Martino), che è un tranquillo paese di pescatori adagiato attorno alla
bellissima baia, fa venire voglia di restare.
Nessun commento:
Posta un commento