Nel secondo giorno da Marciano mi sposto verso il lago Trasimeno. Anche qui mi affido alle indicazioni che, prima, mi indicano migliore la sponda settentrionale, poi quella ovest, da dove, grazie all’aiuto di un anziano e valido ciclista, attraverso strade secondarie, arrivo a Perugia dall’alto, dalle Università. In Centro una gentile signora del punto informazioni mi orienta verso la ciclabile che costeggia il Tevere verso Assisi, lungo la via Francigena. Attraversata Assisi, prendo rapidamente verso Spello, dove arrivo, spossato, dopo 113 Km.
Nel terzo giorno percorro una bella ciclabile sull’argine di un fiume da Foligno fino a quasi Spoleto, da dove, non senza fatica e grazie al cassiere ciclista di un piccolo supermercato di Eggi, salgo verso la val Nerina. Inizia a piovere. Arrivo sotto l’acqua a Monteleone di Spoleto, bellissimo borgo medievale, dove alloggerei volentieri, ma fuori stagione si fatica a trovare locali adatti.
E così, bagnato e infreddolito, giungo a Leonessa, alle pendici del Terminillo, per dormire, dopo 83 Km, in un Hotel 5 stelle (l’unico aperto).
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