Gli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova di Reggio Emilia si sono conclusi.
Sono stati un successo di partecipazione al di là di qualunque ragionevole aspettativa:
sono state oltre 1.000 le persone iscritte ai lavori, in qualità di
privati cittadini, membri di associazioni, tecnici, ma soprattutto di
amministratori e politici desiderosi di gettare le basi per l’Italia di
domani.
Dopo due giorni (e notti) di lavori pressoché ininterrotti, i cinque
gruppi di lavoro hanno dato vita ad un documento snello ma carico di
contenuti che contiene le linee guida per rendere nostre città più
vivibili partendo da interventi mirati sulla mobilità: è il Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità Nuova.
Affinché questo lavoro non rimanga lettera morta occorre, non solo
che venga letto da sindaci e assessori di tutti i comuni italiani, ma
che sia anche applicato. Gli Stati Generali hanno dimostrato che gli
amministratori locali non vedono più la mobilità nuova come una
questione accessoria, ma come un segmento di azione strategica per lo
sviluppo delle città, però sappiamo bene che chi amministra le città
tende a scegliere e a operare sulla base del consenso.
Il nostro compito in questa fase deve essere quello di creare il
consenso necessario affinché le nostre amministrazioni si attivino,
distribuendo pacche sulle spalle ogni volta che faranno qualche cosa di
buono e criticando duramente ogni volta in cui si lasceranno ispirare
dalla paura di cambiare.
Una prima versione del Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità
Nuova, lo potete scaricare cliccando sull’immagine qui sotto.
Ci auguriamo fortemente che questo venga presentato in occasione
della prossima assise dell’ANCI che si terrà a Bologna dal 17 al 20
ottobre e che riunirà 3.000 delegati dei comuni di tutta Italia.
Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente tutti i
partecipanti, Legambiente, FIAB, ANCI, il Comune di Reggio Emilia e
tutte le testate giornalistiche che hanno portato in evidenza l’evento
dimostrando che la ciclabilità e le forme nuove di mobilità non sono più
tematiche marginali.
Facciamo cambiare strada all’Italia.
n.b. evitate inutili speculazioni fin troppo facili in Italia: il
libro è rosso perché rosso è il colore del sangue lasciato sulle nostre
strade, dell’allarme e dell’emergenza, della passione che vi è stata
profusa, di una spia che si accende per testimoniare lo stato di
arretratezza e la necessità di intervento immediato.
Tratto da #salvaiciclisti
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