domenica 29 aprile 2012

Da Altavilla Vicentina al Monte Corno (Bocchetta Granezza) e ritorno

L'itinerario che abbiamo affrontato oggi è una delle nostre "classicissime", da Vicenza al Monte Corno.
Generalmente è un giro che affrontiamo a metà estate, quando in pianura c'è una grande afa, noi ne approfittiamo per andare al fresco in montagna.
Partiamo di buon'ora da Altavilla Vicentina e ci dirigiamo verso Dueville passando per il centro storico di Vicenza.
Raggiungiamo quindi Breganze attraverso vie secondarie e guadando il fiume Astico su un punto dove l'acqua è alta una ventina di centimetri.
Da Breganze imbocchiamo un breve sterrato che costeggia ancora il Fiume Astico e dopo qualche km di asfalto passiamo davanti a Villa Godi Malinverni costruita da Andrea Palladio nel 1542.
Oltrepassiamo la villa e seguiamo un sentiero sterrato che ne costeggia le mura e che ci fa sbucare sulla strada asfaltata, in 10 km di salita raggiungiamo Lusiana. Ne aggiungiamo altri 13 circa e ci portiamo alla massima quota di oggi: 1260 m sul Monte Corno a Bocchetta Granezza. Quassù è piuttosto fresco e un panino ce lo meritiamo proprio, perciò facciamo tappa al Rifugio Granezza.
Ripartiamo e percorriamo la strada a ritroso fino a Lusiana, poi deviamo per Salcedo, San Giorgio di Perlena, ripassiamo per Breganze, Montecchio Precalcino, Dueville ed infine Vicenza e Altavilla.


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venerdì 27 aprile 2012

Colline ad est di Valdagno

Pasubio
Oggi siamo partiti da Valdagno per un giro misto tra asfalto e sterrati. A farci da battistrada c'è Nicola, un amico che abita in zona.
Partiamo da Valdagno e scendiamo per la pista ciclabile che costeggia il fiume Agno fino a Cornedo. Attraversiamo la Statale 246 e ci portiamo in quota fino la chiesa di Cereda di Cornedo, da lì imbocchiamo uno sterrato che ci porta in C.da Campipiani di Sotto, seguiamo la strada comunale delle Valli fino ad arrivare in C.da Faedo e successivamente in Loc. Roccolo Rossato. Scendiamo verso C.da Crestani superando "l'Omo dea Roccia" raggiungendo C.da Massignani e Loc. Cima. Attraverso il sentiero dei roccoli raggiungiamo Loc. Chiesetta del Mucchione e finalmente ritorniamo a Valdagno costeggiando il Parco della Favorita.
Un bel giro inedito che ci ha fatto ammirare dei bellissimi panorami.
Alla prossima



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mercoledì 25 aprile 2012

Dai Colli Berici ai Colli Euganei

Oggi giro di allenamento in preparazione alla Via Francigena che affronteremo dal 19 Maggio. Il programma prevede di raggiungere i Colli Euganei valicando i Colli Berici.
Partiamo da Brendola e iniziamo a salire fino a Perarolo e successivamente a San Gottardo. Qui di salita ce n'è già abbastanza.
Raggiungiamo quindi Barbarano e Ponte di Barbarano attraversando San Giovanni in Monte e Mossano.
Attraversiamo la strada della Riviera Berica e ci dirigiamo verso Lovolo, costeggiamo il Monte Santo e raggiungiamo Teolo, meta del nostro giro. Lì facciamo una sosta in un bar frequentatissimo da ciclisti e motociclisti.
Ripartiamo dopo la breve sosta, i paesi che attravrseremo in successione sono: Villa, Treponti, Montemerlo, Cervarese Santa Croce, Villaganzerla e Ponte di Castegnero. Qui ci inseriamo nella nuova ciclabile che porta a Vicenza.
All'altezza di Longare decidiamo di uscire dalla ciclabile ed inerpicarci sulla celeberrima salita della Santa Tecla tutta sterrata. Arrivati all'apice scendiamo fino a Longara e riprendiamo nuovamente la pista ciclabile fino alle scalette di Monte Berico.
Proseguiamo per Gogna, passiamo per la zona industriale di Vicenza (poco trafficata oggi) ed arriviamo ad Altavilla Vicentina dove termina il giro.
E' stata un'ottima giornata di allenamento, soprattutto perchè non abbiamo sulle gambe (e sul sedere) queste lunghe distanze.
Prossima giornata di allenamento lungo, domenica 29 Maggio.
Alla prossima


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domenica 22 aprile 2012

Il Girasile

Il Sile è il più lungo fiume di risorgiva d'Europa: prende vita a quota 23 metri sul livello del mare ed attraversa placido e sinuoso la Marca trevigiana per sfociare nel litorale veneziano. L'anello che collega Treviso a Casale sul Sile segue le sponde del corso d'acqua in uno dei tratti più suggestivi. Città d'arte, aree naturalistiche, ville venete e campagne rigogliose sono tutte eccellenze tutelate dal Parco Naturale Regionale del Fiume Sile. 

L'itinerario ha inizio presso il Ponte della Gobba lungo le rive del fiume a poca distanza dal centro storico di Treviso. Lungo la pista ciclabile si incontra prima il Porto di Fiera, poi la centrale idroelettrica di Silea, per arrivare sulla riva destra.
Giunti a Casier si possono notare le imponenti sponde che accompagnano la grande ansa su cui un tempo si stendeva il principale porto fluviale del Sile. Oltre cento imbarcazioni potevano fermarsi qui per la notte, realizzando un suggestivo e temporaneo "ponte di barche sul fiume". A poca distanza dalla chiesa, addossato ad un muro, è possibile osservare da vicino un originale orologio ad acqua (idrocronometro). Lasciando Casier, il percorso segue piste ciclabili arginali e strade campestri, fino a Lughignano dove spicca la graziosa chiesa romanica di San Martino con caratteristico cimitero perimetrale. Alle spalle della chiesa si riprende la via del fiume dove si concentrano numerose ville venete. Giunti al vicinale di Rivalta, l'alto campanile merlato e la Torre Carrarese, preannunciano l'arrivo a Casale sul Sile.

Da Casale si ritorna a pedalare verso Treviso su strade campestri, costeggiando ex-cave di argille oggi rinaturalizzate. Ritornati a Casier si devia lungo l'ansa del Sile morto e la via dei Tappi. Nella campagna circostante si coltivano gli eccellenti ortaggi trevigiani che diventano specialità gastronomiche che si possono assaggiare accompagnandole con un calice di Prosecco in una delle tante osterie del centro di Treviso.


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Fonte: veneto.to
Vedi anche: Itinerari ciclabili in Veneto

venerdì 20 aprile 2012

Anello della donzella

Argini così possenti da essere più alti delle abitazioni, una piacevole brezza marina e una luce diffusa: sono queste le suggestioni che si incontrano in località Ca' Tiepolo a Porto Tolle, punto di partenza dell'escursione, nel cuore del Delta del Po. Lasciate alle spalle le ultime case del paese, si sale sull'argine destro del Po di Venezia, il ramo principale del fiume, e lo si segue fino a Tolle.

Quando il ramo di Venezia si biforca, si segue l'argine del Po di Tolle fino quasi alla sua foce, dove si trova Scardovari, paese di pescatori sede di un grande mercato ittico. Oltrepassato Bonelli, borgo dalle tipiche case deltizie ad un solo piano dai grandi camini a dado, raggiungiamo la spiaggia e il villaggio turistico di Barricata, località frequentata d'estate da turisti alla ricerca di relax nella natura incontaminata.

Lungo la via del ritorno si lambisce l'argine sinistro del Po di Donzella, si passa per le frazioni di Cassella, Gnocca e Donzella (dove si scorgono alcuni bei palazzi padronali) e si raggiunge agevolmente il punto di partenza.
Allungando di circa 17 chilometri il percorso (vedi variante), si percorre interamente la Sacca e giunti in località S. Giulia, si attraversa uno dei tre caratteristici ponti di barche che si trovano nel Delta del Po. Passati sull'argine destro del Po della Donzella, si risale il fiume fino a raggiungere Ca' Vendramin dove è possibile visitare il Museo Regionale della Bonifica che ha sede in una idrovora degli inizi del secolo scorso. Da qui si prosegue per Ca' Tiepolo.

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Fonte: veneto.to
Vedi anche: Itinerari ciclabili in Veneto


martedì 17 aprile 2012

Anello dei Colli Euganei

Abbazia Di Praglia
Da Padova i Colli Euganei appaiono all'orizzonte come isolate linee ondulate con una sorprendente varietà di forme. L'intero sistema collinare euganeo, che conta un centinaio di alture, oggi è compreso all'interno del Parco Regionale dei Colli Euganei.

L'itinerario si sviluppa ad anello attorno al perimetro del Parco ed è ricco di numerose mete turistiche. La serie comincia con Villa Molin, capolavoro di Vincenzo Scamozzi alle porte della città del Santo e continua a Battaglia Terme con il Catajo, imponente dimora della famiglia Obizzi, con villa Selvatico-Sartori, e poco più avanti con villa Emo dal tipico giardino all'italiana. 

Raggiunta Monselice, si visitano la piazza, il Castello e la vicina passeggiata del Santuario Giubilare delle Sette Chiese sul monte della Rocca che sale a Villa Duodo, sovrastata dalla rocca medioevale. Riprendendo il viaggio in direzione sud, si attraversano ampie aree di bonifica dove la vista spazia su tutta la parte meridionale dei Colli Euganei. Verso occidente distinguiamo Este e il suo castello trecentesco, attraversiamo il meraviglioso centro storico e risaliamo il canale Bisatto, che in località Bomba affianca un'antica fornace al cui interno ha sede il Museo geo-paleontologico dei Colli Euganei. L'itinerario prosegue verso il monte di Lozzo, alle cui pendici si trova intatto il castello di Valbona per poi raggiungere Vo' Vecchio in un'atmosfera d'altri tempi.

A Bastia di Rovolon ci immergiamo nei famosi vigneti euganei dove si producono meravigliosi vini rossi e il profumato Moscato fior d'arancio. Raggiunta l'estremità nord-est dei colli, conviene prevedere una sosta per visitare l'Abbazia di Praglia, autentico gioiello rinascimentale e importante centro della spiritualità benedettina. L'ultimo tratto verso Padova passa attraverso le Terme di Abano e Montegrotto, capitali europee di cura e benessere.

Lunghezza: dalle Terme Euganee 60 Km, da Padova 70 Km

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Fonte: veneto.to
Vedi anche: Itinerari ciclabili in Veneto


domenica 15 aprile 2012

Lunga via delle Dolomiti

Dolomiti
La ciclopista delle Dolomiti è una delle più belle traversate su due ruote dell'intero arco alpino: si pedala tra scenari e panorami incredibili circondati da alcune delle vette riconosciute dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
L'itinerario prende il via da Cortina e segue fedelmente il tracciato della ferrovia costruita durante la Prima Guerra Mondiale e dismessa nel 1962. E' possibile iniziare a pedalare già da Cima Banche. Le pendenze sono costanti e facilmente affrontabili, il fondo è asfaltato e lungo il tracciato si incontrano le originali stazioni, le gallerie e i ponti gettati su gole ombrose e profonde.
Lasciata alle spalle Cortina, seguiamo il corso del torrente Boite verso sud, fino a San Vito di Cadore. Oltrepassata Borca di Cadore, il torrente sprofonda all'interno della valle mentre la pista ciclabile si mantiene in quota e attraversa i versanti assolati dei pittoreschi paesi cadorini: Vodo, Venas, Valle e Tai.

A Pieve di Cadore oltre alla casa natale di Tiziano Vecellio, celebre pittore rinascimentale, il paese conserva un considerevole numero di edifici di interesse storico, un'area archeologica, una notevole chiesa arcidiaconale, e due musei: uno sulla storia della Magnifica Comunità di Cadore e uno originale sull'occhiale.
Giunti a Calalzo, dalla ciclabile è possibile scendere al Lago e visitare le fonti sulfuree e il "laghetto delle tose". Nei pressi della ferrovia, invece, è possibile prendere il treno per Belluno o l'autobus di linea con servizio trasporto biciclette per tornare al punto di partenza.

Lunghezza: da Cima Banche a Calalzo: 50 Km, da Cortina a Calalzo: 35 Km

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Fonte: Veneto.to
Vedi anche: Itinerari ciclabili in Veneto


venerdì 13 aprile 2012

Si alle biciclette controsenso

Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha detto SI.
Il doppio senso "limitato" alle biciclette nelle strade a senso unico diventa realtà. E' stata così accolta favorevolmente una proposta della FIAB che da tempo chiedeva di liberalizzare l'accesso delle bici contromano.
Non sarà possibile su tutte le strade, ma solamente in quelle con una larghezza di almeno 4.25 metri, in zone a traffico limitato, con limite dei 30 km/h e in assenza di traffico pesante.


Noi aggiungiamo che al di là dei provvedimenti amministrativi e delle approvazioni del Ministero, vale sempre la regola del buon senso da parte dei ciclisti e degli automobilisti.

E voi siete d'accordo alle biciclette controsenso? Ditecelo rispondendo al nostro sondaggio

giovedì 12 aprile 2012

Salvaiciclisti manifestazione 28 aprile a Roma

Manifestazione Biciclette Roma 28 Aprile
Il giorno 28 Aprile ai Fori Imperiali a Roma c'è la manifestazione lanciata dalla campagna #salvaiciclisti per la sicurezza di pedoni e ciclisti.

Siete tutti invitati a partecipare.
DRIN DRIN 

martedì 10 aprile 2012

Dove siamo nel mondo

Oggi vi segnaliamo un servizio del Ministero degli Affari Esteri che consente agli italiani che si recano temporaneamente all'estero di segnalare - su base volontaria - i dati personali, al fine di permettere all'Unità di Crisi, nell'eventualità che si verifichino situazioni di grave emergenza, di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso. In tali circostanze di particolare gravità è evidente l'importanza di essere rintracciati con la massima tempestività consentita e - se necessario - soccorsi. 

Il servizio si chiama: "Dove siamo nel mondo" ed è raggiungibile attraverso questo banner:




DRIN DRIN!!

lunedì 9 aprile 2012

Un pirata della strada investe un ciclista

E' accaduto a Bethlehem in Pennsylvanya, un pirata della strada ha investito un ciclista e ha tentato la fuga.
A bloccare il pirata ci ha pensato l'autista di un pullman che evidentemente ha assistito alla scena dallo specchietto retrovisore.
Fortunatamente il ciclista se l'è cavata con qualche escoriazione, il pirata invece è stato arrestato dalla polizia.



martedì 3 aprile 2012

Pasquetta Bicintreno 9 aprile 2012

Bici + treno 9 aprile 2012 Pasquetta
Anche quest'anno grazie alla collaborazione tra FIAB - Trenitalia, è stata organizzata la Giornata Nazionale Bicintreno.
Il 9 aprile, giorno di Pasquetta, sarà possibile trasportare con il treno la propria bici gratuitamente.  

Le associazioni locali FIAB promuoveranno in tutta Italia escursioni con treno + bici per visitare luoghi di interesse naturalistico, culturale e storico.
Il programma è visionabile qui

Sempre dalla collaborazione tra FIAB - Trenitalia, è nata una guida che da dei suggerimenti molto interessanti a chiunque avesse intenzione di viaggiare in bici+treno.
La guida è scaricabile da qui

Fonte: FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta


DRIN DRIN!!

domenica 1 aprile 2012

Stop MTB sui Colli Berici

E' di pochi giorni fa l'annuncio della costituzione del "Parco Naturale Colli Berici"
Il taglio del nastro per l'inaugurazione è avvenuto domeniva 11 marzo in presenza dell'assessore allo sport Dott. Carlo Girotti il quale ha elogiato l'iniziativa come un modo per valorizzare il territorio ricco di paesaggi incantevoli.
Il lato negativo per noi bikers è che con questo titolo di "parco naturale" lo statuto prevede il divieto di transito o passaggio di motocross, moto da enduro e mountain bike su tutto il territorio del parco naturale.
Questa è una forte penalizzazione soprattutto se pensiamo che i Colli Berici custodiscono un patrimonio infinito di sentieri per la nostra mountain bike.
Gruppi ciclistici vicentini hanno già iniziato una raccolta firme affinché questo assurda regola venga eliminata o quantomeno modificata.
 
Speriamo che la giunta regionale si ravveda di questa scelta e che elimini o modifichi l'articolo dello statuto che impedisce a noi bikers di utilizzare come abbiamo sempre fatto i nostri beneamati colli.

Nel frattempo vi allego la cartina con i limiti/ confini del parco naturale, eviterete così di incappare in sanzioni anche pesanti (100 € se si viene trovati all'interno di esso) o addirittura del sequesto del mezzo.

Scarica la cartina

DRIN DRIN!!